sabato 30 maggio 2015

Amore senza parole

Amore senza parole dice il Mayer in suo libro e tale è quello che ci lega agli animali, un amore da parte loro illimitato, scevro di infingimenti, privo di rancori, un amore puro che si nutre di sguardi, ,di piccoli gesti, di parole non dette
Li ho sempre amati gli animali e questo mi ha spinto a laurearmi in veterinaria presso l’Università agli Studi di Pisa, per lenire, dove e quando mi fosse possibile, le loro sofferenze.
Questo pensiero mi è stato di sprone durante l’arco dei miei studi: essere loro di aiuto.
Avendo poi io stessa sperimentato sin dall’infanzia i benefici dell’Omeopatia unicista hanemanniana ho pensato di iscrivermi alla Scuola Superiore Internazionale di Omeopatia Veterinaria “Rita Zanchi” di Cortona (AR) dove, dopo tre anni, ho conseguito il diploma di Veterinario Omeopata.
Desidero curare gli animali vedendoli nel loro habitat, studiandone abitudini e comportamenti e cercando di cogliere, attraverso questa osservazione il disagio che manifestano attraverso la malattia.
E questo è appunto ciò che si prefigge l’Omeopatia: guardare al paziente nella sua interezza fisica e mentale, ricreare e ripristinare l’equilibrio perduto senza traumi, in maniera dolce ,nel pieno rispetto della natura.
I In omeopatia, il sintomo diviene un segnale da interpretare per cogliere la sua più profonda funzione, non si tenta mai di sopprimerlo, ma di indagarne le cause che lo hanno generato, lo squilibrio interiore che ne è stata la causa.